to be a citizen, to be a mom

Vacci-no, vaccinar-si

Aprile 3, 2013

Aggiornamento del giugno 2015

All’epoca in cui ho scritto questo post, non conoscevo ancora a fondo il dibattito sulle vaccinazioni. Non avevo ancora conosciuto i toni più odiosi della falange antivaccinista, non avevo riflettutto abbastanza sulla gravità degli effetti che una “controinformazione” fallace e tendeziosa come quella di cui è portatore il movimento antivaccinista potesse avere sul genere umano tutto (e non è un’iperbole, vi assicuro). Quindi ho modificato in parte il testo di questo post rispetto all’originale, togliendo qualsiasi cenno di indulgenza verso un movimento che ora più che mai sono intenzionata a contrastare con i toni che si merita.

Ci ho pensato un po’ prima di mettermi a scrivere questo post ma poi ho deciso che questo fosse un tema che, per quanto spinoso, controverso e difficile, valeva la pena trattare. Vaccinarsi o no?

afterlight

Anni fa, quando ero piccola, non esistevano dubbi: vaccinare era cosa buona, giusta e desiderabile. Ho chiesto a mia madre e lei mi ha confermato che non esistessero riserve in merito.
Oggi non è così: esiste un intero ed agguerrito movimento che ha dichiarato guerra alle vaccinazioni di massa.
Sono una persona estremamente rispettosa di ogni opinione, ma sono giunta alla conclusione che qui non si tratti di opinioni, ma di fatti oggettivi e che, in ultima analisi, non tutte le opinioni siano rispettabili allo stesso modo. Non sono rispettabili, per esempio, le opinioni che mettono a repentaglio la sicurezza dei propri simili, specialmente i più deboli.

E’ un fatto oggettivo, infatti, che la medicina e l’igiene abbiano salvato la vita più o meno al 5% di voi che state leggendo (e della sottoscritta senza ombra di dubbio, nata “settimina”, ma questo è un altro discorso…), considerato che negli anni ’40 (quando non si vaccinava) il 5% dei bambini in Italia non arrivava ai 5 anni. E i vaccini sono farmaci e, come tutti i farmaci, offrono una serie di benefici al prezzo di qualche rischio.

Le mie elucubrazioni sono iniziate mentre guardavo “Le Invasioni Barbariche” della Bignardi. Uno degli ospiti era Franco Antonello, il quale ha raccontato in un libro la sua vita con il figlio autistico, Andrea, pure presente in studio. Al termine dell’intervista Antonello non ha rinunciato ad accennare ad un’ipotesi che poi ho scoperto essere piuttosto diffusa: le vaccinazioni potrebbero provocare l’autismo.
La mattina dopo avevo appuntamento per fare a Cecetta la prima dose dell’esavalente.
Vi riuscite a figurare lo stato d’animo in cui questa “boutade” mi ha scaraventato all’istante?
Vi confesso di essere una persona molto pragmatica e poco incline ad abbracciare le “teorie del complotto”, quindi da subito una vocina nella mia testa ha iniziato a rassicurarmi: “Vuoi che, fosse vero, vuoi che, ci fosse la possibilità, nessuno te ne avrebbe mai parlato prima? Non la pediatra, non il consultorio, non il tuo medico di famiglia, non Mentana al TG?“.
In ogni caso mi sono precipitata su internet alla ricerca di informazioni, una ricerca che non si è fermata finchè ho deciso di aver letto abbastanza.
Per la cronaca: il giorno dopo sono andata a vaccinare mia figlia e ora vi spiego perchè.

Le prime informazioni che sono saltate fuori da quel vaso di Pandora che è Google, riguardavano un tale dott. Andrew Wakefield il quale alla fine degli anni ’90 (guarda un po’, io avevo già finito le vaccinazioni…) falsificò uno studio al fine di dimostrare una relazione fra vaccini e autismo con il fine di lucrare, pare in combutta con un avvocato che si sarebbe occupato poi delle cause di risarcimento da intentare allo Stato per danni. Prima pubblicato, poi ritirato con le scuse della rivista scientifica, questo studio intanto aveva fatto il giro del mondo.

D’altra parte si sa che “la calunnia è un venticello”: gli echi di questa teoria fraudolenta non si spengono a tutt’oggi e mi sembra di avere individuato in un’associazione che si chiama Comilva, il suo principale portavoce (certamente non l’unico).

E’ doveroso specificare che, ad oggi, la medicina e la scienza ufficiale hanno scartato l’ipotesi di qualsiasi correlazione tra vaccini e autismo, anche in seguito a indagini mirate. D’altra parte non esiste ancora una verità scientifica sulle cause dell’autismo, seppur si propenda per la teoria genetica.
Certo, esiste sempre la possibilità che stiamo vivendo dentro uno scenario alla “1984” di Orwell senza che ce ne siamo accorti. Leggendo gli articoli nel sito di Comilva, ammetto che questo sospetto, insieme ad una certa pesantezza d’animo, assalga anche il lettore più scettico. Io personalmente ho trovato che si giocasse parecchio sporco in quel genere di comunicazione. Un elemento su tutti: il video “Ragionevole Dubbio”, che non vi linko perchè non voglio rovinarvi la giornata. Se volete cercatelo voi, non vi sarà difficile visto che sta in home page in bella vista.
L’informazione scientifica non passa per l’emotività. La scienza è schietta e sterile per definizione e se parliamo di malattia, di medicina e di farmacologia, non si può che rispettare il rigore scientifico, a meno di essere in malafede, penso io.

La scienza si comunica attraverso i dati, e vi assicuro che ne sarete investiti entrando in quel sito: tuttavia se non siete medici, questi vi suoneranno su per giù come supercazzole e saranno gli avverbi e le chiose a darvi il senso finale di ogni articolo. Sempre lo stesso, per altro: i vaccini sono pericolosi.

Ho preferito di gran lunga la comunicazione più semplificata (che non è una brutta parola) di altri blog  e di certi articoli su quotidiani nazionali (non il Gazzettino di quartiere, attenzione, QUOTIDIANI NAZIONALI); per non parlare di questo portale di informazione medica e scientifica sulle vaccinazioni a cura della SITI – Società Italiana di Igiene.
E’ evidente che il vaccino comporti dei rischi: così come li comporta l’assunzione di qualsiasi farmaco. Il punto è se ne vale la pena. Il punto è il bilancio rischi-benefici. Vivrò comunque 5 minuti di ansia prima di un vaccino perchè non so come possa reagire il fisico di mia figlia (avrà uno shock anafilattico? una reazione allergica? le verrà un febbrone? sarà noiosa per due giorni?… – di solito il primo pensiero è sempre quello più catastrofista -), ma mi affiderò alle statistiche.

Per riassumere dunque mi sono consolidata nell’idea che fosse opportuno vaccinare mia figlia in base a due considerazioni.

1. Il carattere settario ed estremista delle organizzazioni antivacciniste. Non credo nei piccoli gruppi che si credono depositari di verità preziose e inaccessibili, proposte con toni terroristici e, magari, contenute in autopubblicazioni acquistabili comodamente on-line. Fra le mie conoscenze ci sono al massimo mamme scettiche sui vaccini, ma non antivacciniste convinte: la teoria del complotto non riesce a convincerle al 100%, ma si sono fatte mettere la pulce nell’orecchio e sono diventate diffidenti (hanno deciso di vaccinare i figli più tardi, o hanno deciso di evitare le vaccinazioni per le malattie che fanno loro meno paura). Con queste mamme si può parlare, discutere e persino dichiararsi in disaccordo.
Le adepte di teorie “di nicchia” hanno un atteggiamento ben diverso: ti lanciano frecciate sibilline e si aspettano tu chieda spiegazioni. Poi centellinano sapienza con l’atteggiamento di chi, dall’alto della propria condizione di “illuminato”, dispensa a te, povera vittima del sistema, pillole amare di sapienza. Francamente questo genere di narcisismo miope non fa al caso mio.

2. Seppur abbia già detto di come sia consapevole dell’esistenza di effetti collaterali dei vaccini, anche potenzialmente letali, l’incidenza di questi ultimi non mi fa paura quanto le malattie per cui ho vaccinato le mie figlie: poliomielite, difterite, tetano, epatite.
Sono per lo più malattie che la mia generazione non ha mai visto, non le conosciamo. Al massimo ne abbiamo visto i segni sui corpi di certi accattoni ai semafori, senza riconoscerli. Per questo forse ci fanno meno paura dei possibili effetti collaterali di un vaccino?
Se non le conosciamo è per merito delle vaccinazioni di massa, sarebbe bene non dimenticarlo, soprattutto quando si sceglie di non vaccinarsi, perchè quanti più individui non vaccinati esistono in una comunità, tanto più è alto il rischio che la malattia torni a ripresentarsi, colpendo in maniera spietata prima i soggetti più deboli (per esempio bambini che per motivi di salute NON POSSONO essere vaccinati e possono contare SOLO sulla protezione che gli è garantita dall'”immunità di branco”) e poi tutti gli altri. Inoltre le persone viaggiano e con esse viaggiano i batteri, i virus, le malattie: da sempre. E un bambino non vaccinato sarà il primo ospite di un virus che tornasse a far capolino da queste parti, seppur persino il vaccinato non sia completamente immune dal rischio di contrarlo.
Ma d’altra parte, la scienza è imperfetta esattamente come lo siamo noi esseri umani.

Mi trovo ad auspicare ad oggi, Giugno 2015, che le vaccinazioni tornino obbligatorie, o che torni obbligatorio essere vaccinati per poter accedere ai servizi pubblici, quali la Scuola, le palestre e tutti i luoghi sociali.
Non potrei tollerare infatti, se fossi mamma di un bambino immunodepresso, l’ipotesi che un suo compagno di scuola possa trasformarsi in colui che, suo malgrado, lo uccide.

(Va da sè che ho esaurito qualsiasi tolleranza e pazienza nei confronti del movimento “anti” e dei suoi guru)

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  • zambe Aprile 3, 2013 at 11:46 am

    Ma l’orario “subito prima di pausa pranzo” serve a stimolare il commento?
    Due cose:
    – io in ufficio ho un’asperger (spettro autistico di alto livello. Semplificando al massimo, problemi di socialità ma nessun ritardo mentale) e dopo la Bignardi, che aveva sconvolto anche me, abbiamo parlato di Antonello e suo figlio. Fra gli insider non risulta molto simpatico, proprio per la sua comunicazione ambigua. Nelle associazioni di genitori (che sono molte come per ogni disabilità, visto che come sempre dove il pubblico è carente ci si aiuta fra privati) le vaccinazioni sono considerate come una teoria fantascientifica, la spegazione più accreditata è quella genetica. Il dubbio resta solo su quale sia/siano i geni.
    Inoltre Antonello parlava di un bambino ogni 80 e io guardando suo figlio, che dopo una vita di cure e privilegi garantiti dall’attenzione a tempo pieno di suo padre, sembrava ancora ad un abisso dalla “normalità” mi son chiesta dove fossero tutti questi bimbi, perché non ne conoscessi nemmeno uno. La percentuale citata è del sistema sanitario US e riguarda tutto lo spettro autistico. Che va dal figlio di Antonello al collega rompipalle che si arrabbia perché gli rubi il parcheggio (cioè come consideravamo la mia collega fino a che un medico non ha fatto la diagnosi 3 anni fa, quando lei di anni ne aveva già 40). Insomma, la normalità non esiste e questo è un disturbo con sintomi e margini di recupero diversissimi da persona a persona. Ma proprio per questo, il padre di un ragazzo affetto da questo disturbo che ha la possibilità di parlarne davanti a mezza Italia dovrebbe sapere che comunicare correttamente, a noi ma anche a lui, è fondamentale, no?
    – vaccinare/si non è solo un diritto a parer mio, è anche un DOVERE SOCIALE. Se i bambini che per volere dei genitori non vengono vaccinati contro la polio non si ammalano, è merito di decenni di vaccinazioni. Se non prendono la pertosse è semplicemente per merito dei genitori che vaccinano i loro compagni di scuola, amici del parchetto e di tutti gli ambienti sociali che frequentano. Ora, io la pertosse l’ho fatta 30 anni fa e ancora me la ricordo, ci sarà un perché? Certo, finché la nostra opinione è quella della maggioranza i genitori dei non vaccinati stanno al sicuro, non avendo occasione i loro figli di incontrare questi virus. Ma se maggioranza e minoranza si invertissero?
    E’ il solito discorso, si applica alle tasse, alle cartacce buttate per terra, alla differenziata, alle cacche dei cani….viviamo in una comunità e siamo “garantiti” da essa. Non rendersene conto e pensare di essere più furbi facendo una scelta asociale ci fa solo più piccoli e soli.

    • mammaduepuntozero Aprile 3, 2013 at 12:52 pm

      È così hai passato la pausa pranzo a scrivere…. 😉

      • zambe Aprile 3, 2013 at 12:54 pm

        si, ma potevi parlarmene anche ieri. abbiamo fatto lo stesso identico discorso qui in ufficio sett scorsa! (dopo la bignardi insomma, non ricordo se è passato un po’ di più)

    • mammaduepuntozero Aprile 3, 2013 at 1:09 pm

      in effetti la prima cosa che volevo dirti entrando a casa tua era: “sto per scrivere un post che ti renderà orgogliosa di me! ;-)” Ma poi mi sono scordata!….. Non avevo dubbi che la pensassi come scrivi, che poi è come la penso anche io. ANche se devo ammettere, anzi, ho ammesso, che qualche dubbio me lo sono fatto venire dopo la puntata della Bignardi…. (la settimana scorsa, in effetti)

      • zambe Aprile 3, 2013 at 1:18 pm

        diciamo che io ho edulcorato. Il commento della collega asperger è stato più un “ma quello è un deficiente”…e se te lo dice una che, purché in minima parte, la cosa la vive dall’interno, la cosa rassicura più della comunicazione istituzionale 🙂

  • Simo Aprile 3, 2013 at 12:07 pm

    Io posso solo dirti che la penso esattamente come te…io ad Asia come forse sai ho fatto di recente il richiamo delle vaccinazioni… e lo stesso problema era sorto con la prima vaccinazione…amiche su facebook, gruppi e blog mi avevano detto che non si vaccina una bimba così piccola etc etc… mi sentivo quasi una mamma degenere e fuori moda ma poi ho fatto il tuo stesso ragionamento…se certe malattie noi non le conosciamo è grazie al vaccino…e sono preoccupata per tutte quelle persone che scelgono di non vaccinare i figli “perché il vaccino è pericoloso” allora non fategli neanche attraversare la strada…perchè più sale la percentuale e più c’è la possibilità che queste malattie ritornino…

    • mammaduepuntozero Aprile 3, 2013 at 1:11 pm

      Simo mi sa che siamo andate a vaccinarle lo stesso giorno, mi ricordo! Io fortunatamente non ho incontrato nessun estremismo… Cioè, nessuno si è mai rivolto a me direttamente, ma ne ho viste di ogni su FB e non solo. La violenza di certe affermazioni è infatti una delle cose che mi dà più fastidio….

  • Armando Aprile 3, 2013 at 10:24 pm

    Ecco perché non intendo vaccinare Andrea perché..
    “Quando una vita è in gioco non importa cosa dicono le statistiche”
    Sent. n.1108/2000 Corte Costituzionale

    Con questa Sentenza, la Corte Costituzionale, afferma ciò che noi da anni asseriamo: “I figli
    sono un bene prezioso che va difeso e protetto e non importa se ad essere lesionato è anche
    un solo bambino ogni miliardo quando questo può essere evitato, perché quel bambino,
    QUANDO E’ IL TUO BAMBINO, E’ TUTTO IL MONDO!”

    CONDAV – CAMPANIA
    – Perché oggi giorno è notevolmente cambiato il rapporto danno/beneficio delle vaccinazioni in quanto molte malattie non esistono più in Italia e in Europa pertanto rischiare di procurare dei danni vaccinali (Seppur rari) ai nostri bambini per prevenire una malattia scomparsa è cosa da valutare con attenzione.
    – Perchè I vaccini sono farmaci e in quanto tali possono anche procurare dei danni e andrebbero somministrati in modo individualizzato e non in mondo massivo come viene nel nostro paese.
    – Perché le ASL non danno corrette informazioni al riguardo.
    – Perché lo stato non può obbligarmi a vaccinare mio figlio e poi farmi firmare una liberatoria in cui declina ogni responsabilità dagli eventuali danni da vaccino.
    – Perché i cittadini italiani ed europei devono essere tutti uguali, non è corretto che in regioni come il Veneto non esista l’obbligo vaccinale mentre in altre ancora si. L’Europa intanto ha chiesto ai Paesi membri di liberalizzare le vaccinazioni per l’infanzia dal 2010. Una raccomandazione che riguarda Italia, Grecia e Portogallo: gli unici Paesi dove c’è l’immunizzazione obbligatoria.
    – Perché i vaccini seppur raramente possono essere addirittura la causa della malattia nel bambino a cui vengono effettuati, altre volte danneggiare anche gravemente il sistema immunitario del bambino anziché potenziarlo, provocare allergie più o meno gravi come il morbo celiaco, addirittura scoperta degli ultimi anni riconosciuta anche dall’organizzazione sanitaria americana causa di autismo.
    – Perché il presidente dei pediatri italiani non può dichiarare che i vaccini sono sicuri al 100% se c’è una legge che smentisce riconoscendo il danno da vaccino.
    – Perché anche se volessi vaccinare mio figlio nelle ASL non è disponibile il vaccino per le soli vaccinazioni obbligatorie, ma è presente soltanto l’esavalente Infarinx Exa
    – Perché I vaccini non vengono sperimentati adeguatamente prima di essere commercializzati, non esistono studi a lungo termine in merito e quelli a breve termine sono studi di farmaco vigilanza passiva fatti da ricercatori dipendenti dall’industria farmaceutica.

  • Armando Aprile 3, 2013 at 10:24 pm

    Vaccinazioni pediatriche obbligatorie in Italia:
    – antidifterica
    Ultimo caso di difterite in Italia risale al 1991 , 20 anni fa.
    – antitetanica
    E’ una malattia che non si trasmette da persona a persona ma quando il sangue va in contatto con Spore che sono presenti nelle feci di grossi mammiferi , in ambienti molto sporchi e ricchi di polvere o in presenza di tagli profondi con metalli arruginiti e sporchi.
    – antipolio
    Ultimo caso di poliomenite in Italia risale al 1982, 30 anni fa. L’ultimo in Europa nel 2002.
    – antiepatite B
    E’ una malattia che si trasmette da madre malata a figlio durante la gravidanza, da contatti di sangue (Es.Trasfusioni) oppure attraverso rapporti sessuali.

    Vaccinazioni non obbligatorie ma incluse nel vaccino esavalente Infanrix Hexa:
    -Haemophilus influenale B (Meningite)
    – Pertosse
    E’ una brutta malattia nei primi mesi di vita dopo è una malattia che sicura tranquillamente. Inoltre il vaccino è efficace dopo la terza dose che si effettua solitamente all’11mo mese d’età.

    Vaccinazioni pediatriche raccomandate :
    – MPR Morbillo Parotite (Orecchioni) Rosolia
    – antimeningococco
    – papilloma virus (HPV) prevenzione tumore all’utero

    • mammaduepuntozero Aprile 4, 2013 at 9:12 am

      Armando, non ho lanciato questo post per convincere nessuno, quindi non discuterò le tue ragioni ma devo specificare alcune cose:

      1. Non ho sostenuto, nè ritengo un ragionamento ammissibile, che si possa/debba “sacrificare” un bambino per il bene di molti altri. Il mio ragionamento sul rapporto danno/beneficio si basa su due assunti fondamentali:

      A. Non esistono studi ufficiali che abbiano dimostrato una relazione di causa-effetto tra vaccini ed autismo. Seppur le famiglie abbiano tutta la mia solidarietà, e seppur io capisca la necessità per chi è colpito da una situazione così difficile di trovare un “colpevole”, non penso che una cosa diventa vera solo perché la sospettano in tanti. Per affermare una verità scientifica non basta un generico sospetto. Per contro, la pericolosità di certe malattie è conosciuta e conclamata. E fra l’altro quando una malattia SCOMPARE si smette di vaccinare per quella malattia. Vedi il vaiolo. Evidentemente le altre non si possono ancora dire scomparse e paradossalmente, quanti meno vaccinati ci sono, tanto più rischiano di ritornare, quindi è un cane che si morde la coda.

      B. Qualsiasi sostanza, ed in particolare i preparati farmacologici, possono avere effetti collaterali, anche potenzialmente invalidanti. Se si ragionasse in base a quelli non si curerebbe nessun bambino. Un margine di rischio, che io ritengo accettabile, c’è: non rinuncerei a operare mia figlia, se ne avesse bisogno, a causa dei rischi di un’anestesia, per esempio. Ed anche per quella si firma un consenso informato.

      2. E’ vero che il sistema sanitario nazionale fa acqua da tutte le parti, ed in particolar modo quanto a tatto nella comunicazione ai cittadini/pazienti. Dovremmo essere tutti molto informati, e dovremmo avere la possibilità di scegliere quali vaccinazioni fare, se farle. Questa possibilità per altro esiste, seppur la strada sia un poco tortuosa (parlo per la Lombardia, non sono informata sulle altre regioni). Questo lo sostengo perché sono fautrice della massima libertà degli individui di scegliere per se stessi. Dopodichè ho già dichiarato di essere vaccinista convinta, e aggiungo che io faccio anche le vaccinazioni non obbligatorie. Anzi, in occasione della nascita della mia seconda figlia, ho vaccinato la grande contro la varicella (malattia di per sè stupida), ma pericolosa per una neonata di pochi giorni che è nata nel bel mezzo di un’epidemia. Ogni malattia, è evidente, ha pericoli diversi in base a sesso ed età, per questo un ragionamento caso per caso è doveroso e dovrebbe essere garantito. Temo che la situazione economica del paese renda quasi impossibile che ciò si realizzi a breve, ahimè!

  • Laura Rosina Aprile 4, 2013 at 3:57 am

    Ciao a tutt@. Mi chiamo Laura. Navigo in internet da mesi. Ho una bambina di quasi 5 mesi, per ora non vaccinata. Sto prendendo tempo per capire. Non sono una vaccinista convinta, non sono una non vaccinista convinta. Questo e’ il mio problema, probabilmente..:-) Tra l’altro per lavoro viviamo in Vietnam e questo e’ un ulteriorte elemento che mi preoccupa, visto che non sempre le condizioni igieniche sono adeguate.
    Mi sono quindi imbattuta anche in questo blog. Credo che il problema principale di tutta questa storia (e lo sto vivendo sulla mia pelle in quanto mamma disorientata assetata di informazione) sia la assoluta impossibilita’ nel riuscire a discutere di questo problema in maniera neutra. E’ propio vero che in Italia abbiamo la sindrome da Porta a Porta..o sei pro o sei contro. E purtroppo questa sindrome colpisce anche i medici di entrambe le fazioni. Quando ho espresso i miei dubbi e le mie perplessita’ circa le vaccinazioni, chiedendo aiuto e spiegazioni, questo e’ quello che ho ottenuto: “Stronzate” e’ stata la risposta del mio pediatra della asl. “Non tirispondo neanche, non ci pensare nemmeno a vaccinare tua figlia” e’ stata la risposta di un pediatra privato che si occupa della questione vaccini. Vi giuro che ho riportato in entrambi i casi le parole testuali. Che poca professionalita! Che scarso senso della responsabilita’ e del significato profondo della professione medica!
    E lo stesso quando parli con la gente. Io sono un’irresponsabile, punto e basta. Ma io voglio solo capire!
    Tuttavia a me restano molti dubbi. Ho letto tanto, tantissimo, da entrambe le parti. Mio cognato e’ medico, mi ha aiutato un po’ a orientarmi.
    Ho anche conosciuto molte mamme che stanno lottando pero’ contro gli effetti avversi da vaccino. Due sono mie vecchie compagne di scuola. DUE! E solo tra persone che conosco! Vi riporto la testimonianza di una delle due: “Seconda dose di esavalente e mio figlio ha smesso di mangiare…ha cominciato ad ammalarsi spessissimo…punture, flebo…terza dose e smette di dire papà (tutt’ora, 21 mesi, non dice una parola). Faccio le analisi e risulta fegato intossicato, sistema immunitario debolissimo e forte allergia. Per la mia ex pediatra tutto normale. Visite private mi parlano di reazione avversa al vaccino antiepatite b…blocco psico-fisico e sostanze tossiche che, oltre al fegato, hanno toccato il cervello…è lì che ho cominciato a pensare all’autismo…intanto mio figlio peggiorava, sbatteva la testa ai muri, cominciava a picchiarsi e a picchiarci, a tirarsi i capelli…mai giocato con un coetaneo…cammina sulle punte…La mia nuova pediatra mi appoggia. Ne parlo tranquillamente perchè non ho scelto la via della disperazione…ma vi assicuro che non è facile…vederlo buttarsi a terra fino ad arrivare al sangue dal naso…sentirlo gridare in piena notte e fare fatica a prenderlo in braccio…la mattina si svegliava e mi chiamava…senza piangere:ora dà testate alla culletta.”
    Stessa cosa piu’ o meno riporta l’altra mia amica: improvvisamente il bimbo inzia a urlare e piangere nella notte, testa contro il muro..i progressi nel linguaggio si sono bloccati. E’ quasi sei mesi che cercano di capirci qualcosa, ma anche nel suo caso e’ stato in concomitanza con l’esavalente.
    A quest’ultima hanno parlato di una grandissima quantita’ di bambini che arrivano con questi affetti avversi all’esavalente. E gliel’hanno detto al san matteo di pavia!! Non i maniaci della setta della porta accanto!
    Voglio dire…qualcosa c’e’ che non e’ chiaro. Ed e’ molto piu’ di un effetto avverso ogni tanto qua e la’, che ovviamente uno contempla sempre, anche quando si prende un’aspirina.
    Nel documentarmi, ho coperto una cosa che non mi ha assolutamente tranquillizato: la maggior parte degli studi in inglese che ho trovato in internet (li ho letti in lingua originale, sperando di evitare traduzioni e manipolazioni) sono firmati da gente che lavora per le stesse case farmaceutiche che producono i vaccini. Questo non e’ normale, si chiama conflitto di interessi. E vi garantisco per esperienza personale che le case farmaceutiche sono capaci di tutto. Siccome parlo solo di quello che conosco, vi racconto che nel 2008 stavo lavorando nel nord dell’argentina con una organizzazione umanitaria e abbiamo appoggiato un medico che cercava di denunciare la glaxosmithkline per avere avviato in un ospedale di una provincia poverissima del nord una sperimentazione per un nuovo vaccino contro lo penumococco. Peccato che i genitori non fossero stati messi al corrente del fatto che si trattasse di una sperimentazione; peccato che si scopri’ che parte del personale medico era stato pagato per celare questa informazione; peccato che siano stati indotti alla firma del consenso genitori analfabeti che hanno firmato con una X; peccato che siano molrti 13 bambini. Una giornalista italiana di radio 2 ci ha contattato per fare un servizio ed approfindire la questione..servizio che in Italia non ha mai potuto mandare in onda perche’ gliel’hanno impedito.
    Vi ripeto che parlo solo di quello che so, non mi piacciono i “sentito dire” E questo che vi racconto non e’ 1984
    Quello che mi appare chiaro e’ che e’ vero, grazie ai vaccini ci siamo liberati di malattie terribili e mortali. Ma questa non puo’ essere un’argomentazione pro-vaccino! Il quadro epidemiologico e’ cambiato molto e comunque bisogna considerare che il grande passo avanti non e’ stato merito dei vaccini, ma del netto miglioramento delle condizioni economiche, sociali e soprattutto sanitarie della popolazione in europa! Provate a confrontare le curve dell’incidenza delle malattie (le trovate facilmente in internet ) con l’avvento dei vaccini.
    Inoltre..come si puo’ pensare di apllicare la stessa identica profilassi vaccinale a tutti i bambini indiscriminatamente, senza considerare che qualsiasi cosa introduciamo nel nostro corpo ci fa reagire in maniera diversa da inidividuo a individuo!
    Esistono esami per la conta degli anticorpi e il calcolo dell’immunita’ a certe malattie, esami banalissimi che si potrebbero fare prima di vaccinare. Mi ero informata, privatamente costavano 48 euro, pensate se la asl li inserisse tra quelli coperti dal ssn!
    Esistono anche esami per prevedere il grado di allergia a nichel, allumionio, ecc..cioe’ a quelle sostanze che si usano come coadiuvanti e stabilizzatori dei vaccini. Pare infatti che il problema delle reazioni avverse sia provocato proprio da questi ultimi, piu’ che dai batteri che si iniettano.
    E allora perche’ i nostri pediatri non ce li fanno fare questi esami! perche’ non sono loro a proporceli!
    Io sento fortemente la responsabilita’ verso la societa’ in cui vivo, non uso la macchina per non inquinare, figuratevi se mi va di rimettere in circolo la polio!
    ma sento anche la fortissima responsabilita’ nei confronti della mia bambina, per me e per lei voglio decidere in maniera consapevole della sua salute!
    sapendo che ogni scelta non presa o presa avro’ cercato di prenderla in totale buonafede, cercadno le informazioni e il confronto!
    Scusate la lunghezza..spero davvero di continuare questo dibattito, magari puo’ essere utile per aiutarci a capire.
    Ciao a tutte!

  • Laura Rosina Aprile 4, 2013 at 9:05 am

    Ciao! per correttezza…ho copiato e incolato la testimonianza sbagliata! quella non e’ quella della mia amica! me ne rendo conto ora leggendola! quella e’ quella di una mamma che non conosco, presa dalla pegian facebook del comilva!e’ che avevo vari fogli word aperti dove sto cercando di farmi una specie di archivio con tutte le info che raccolgo, e ho copiato quella sbagliata! lo scrivo per corretteza! se per caso la persona che ha scritto quelle parole dovesse leggere che mi spaccio per amica sua, mi prende per matta!!La testimoninaza della persona che conosco e’ questa e che mi ha scritto e’ questa:”da un momento all’altro pietro ha iniziato con attacchi autolesionisti, o qualcosa di simile. Abbiamo passato giorni orribili..quando ha iniziato a mordersi e a modere anche noi siamo corsi in ospedale enl giro di pochi giorni le cose sono peggiorate sempre di pu’, sembrava irreale, non potevo credere stesse succedendo questo!ci hanno detto che era colpa di un antibiotico contro l’otite che aveva preso qualche settimana prima! ma pietro ha smesso di comunicare, ha lo sguardo perso e gira su se stesso, fa dei versi che non riusciamo piu’ a interpretare. Le anlisi danno il fegato intossicato e un medico per la prima volta mi ha parlato di danni da vaccino contro l’epatite b”.
    Mi scuso per l’errore di trascrizione nel post precedente.
    Vogliate per favore pubblicarli entrambi, per dovere di correttezza! Grazie!

    • mammaduepuntozero Aprile 4, 2013 at 9:23 am

      Laura come ho anticipato nel post, i commenti sono tutti pubblicati. Ti rimando alla replica che ho fatto ad Armando, in particolare per il discorso sulla relazione vaccini-autismo. Mai dimostrata scientificamente. Esiste sicuramente una relazione temporale fra il manifestarsi della malattia e il periodo vaccinale ma sembrerebbe casuale. L’inquinamento da metalli pare ivece avere una relazione con la malattia, tuttavia, nel mondo inquinato in cui viviamo, ha senso accanirsi contro quelli contenuti nei vaccini (pochissimi), rinunciando ai benefici della pratica vaccinale, per poi reimmergersi nell’ambiente saturo di inquinamento in cui, ahimè, ci siamo condannati da soli?
      Inoltre pare che la base sia comunque genetica, e che gli elementi di cui sopra non siano che “scatenanti”. La ricerca infatti è concentrata sulla diagnosi precoce, in modo da intervenire con azioni preventive.
      Questo per condividere con te le informazioni che ho trovato io.
      silvia

      • mammaduepuntozero Aprile 4, 2013 at 9:25 am

        “azioni preventive dello scatenarsi della malattia”…

  • profondamenteleggeri Aprile 4, 2013 at 10:50 am

    sono tra quelle che qualche dubbio sui vaccini ce l’ha. Oltre che sulla loro natura, o sui “complotti economici” che potrebbero esserci dietro, ciò che più mi lascia perplessa è l’età in cui vengono somministrati. Sono davvero necessari a 3 mesi di vita?
    Il tetano si contrae in seguito a ferite, tagli, spine…. quante possibilità realmente ci sono che un neonato se le provochi? tra l’altro il vaccino non copre per tutta la vita, va fatto il richiamo. Secondo l’OMS (non fanatici…secondo L’organizzazione mondiale della sanità!) la malattia è più diffusa ta gli anziani, che non sono più copoerti da vaccino: perchè, se la malattia è tanto grave, l’obbligo di vaccino non è esteso a tutte le fasce d’età?
    per non parlare dell’epatite, che si contrae per trasfusioni di sangue o rapporti sessuali. beh, direi che possiamo aspettare qualche anno…
    poliomelite e difterite si stavano estinguendo da sole prima dell’inserimento dei vaccini. Anzi al vaccino è seguito un ritorno di fiamma delle malattie, che poi sono di nuovo tornate a “spegnersi”. segno forse che c’era già un percorso naturale….

    • mammaduepuntozero Aprile 4, 2013 at 10:55 am

      Ciao Profondamenteleggeri, puoi dare qualche riferimento (link) su dove reperire informazioni sull’estinguimento delle malattie che nomini? Non ho trovato nessuna indicazione in questo senso. Posto poi che il fatto che una malattia si “estingua da sola” sia plausibile. Nessun essere vivente si estingue da solo. Neanche i virus. Una causa c’è sempre… Se è così, mi piacerebbe sapere quali sono le condizioni che hanno avviato l’estinzione di polio e difeterite (che per altro flagellano ancora paesi come Afghanistan e Pakistan).
      Grazie
      Silvia
      PS mi risulta che il tetano si faccia praticamente ogni volta che c’è un rischio di esposizione alla malattia e a qualsiasi età: ferite da oggetti sporchi, morsi di cani etc… A scopo “preventivo”, data la pericolosità della malattia stessa.

      • profondamenteleggeri Aprile 7, 2013 at 7:01 pm

        i dati li ho reperiti soprattutto da un libro che si intitola NATURALMENTE BIMBO.
        Per quel che tiguarda il tetano è vero quello che dici, infatti anche mio marito, che si è tagliato poco tempo fa con una sega a mano, si è fatto il vaccino. In ospedale gli hanno detto che il vaccino del tetato è immediatamente attivo, copre da subito contro l’infezione, ed è possibile farlo senza avere problemi fino a 48 h dopo il taglio. Il mio dubbio è : perchè allora farlo con tanta urgenza a dei neonati? fra l’altro va rinnovato piuttosto frequentemente (5 anni mi pare) perchè la copertura è limitata. mi sembra abbia più senso farlo al bisogno

  • zambe Aprile 4, 2013 at 11:27 am

    Armando, nemmno io cerco di convincerti a cambiare idea, sembri molto decido della tua ma vorrei fare una precisazione.
    Anche la celiachia è di origine genetica. Infatti ai figli di celiaci viene proposto un test genetico dopo i due anni per vedere che anche loro possiedono quel gene. Non ho links da postarvi ma lo dico per esperienza personale, avendo una cugina celiaca con entrambi i figli che sono stati sottoposti al test e risultati “sani”.
    Quello che è vero è che se fossero stati portatori del gene, l’intolleranza sarebbe potuta rimanere latente per anni, fino all’adolescenza (com’è successo alla loro mamma), per tutta la vita.
    In questo caso sì, la stimolazione del sistema immunitario può accelerare o causare l’intolleranza, ma la stimolazione da parte di tutti gli agenti possibili: virus, altri allergeni, inquinamento eccessivo, e anche vaccini. Non si tratta di un rapporto causa-effetto.
    L’effetto (l’intolleranza al glutine) è già scritto nei nostri geni, i vaccini come altri elementi possono causarne o accelerarne la manifestazione.

  • acciaio73 Aprile 4, 2013 at 1:34 pm

    La mia prima ho fatto come te. Vaccinata per tutto. Il secondo no. Mi sono informata. Ho accolto altre idee. Ho selezionato i vaccini.
    Perché vaccinare un bambino per la rosolia?
    O una femmina per gli orecchioni?
    Io voglio il vaccino singolo.
    Me lo faranno aspettare anni.
    Aspetteremo.
    Teorie complottostiche o meno, io ho preso due volte la parotite, la varicella in modo virulento, la rosolia da diciottenne, l’influenza ogni anno, anche a luglio.
    E sono qui.
    Ci sono vaccini importanti.
    Altri che alimentano la fabbrica delle case farmaceutiche.
    Ma sono scelte personali.
    Della nostra etica.
    Insindacabili.
    E controvertibili.

  • acciaio73 Aprile 4, 2013 at 1:37 pm

    Solo un appunto poi sul tetano.
    Potanti gli alberi del nostro giardino, mio marito si procurò un bozzo gigante. Andammo di coraggio al ps.
    L’infermiere chiese se la sua antitetanica fosse scaduta. Beh, certo, risaliva al servizio militare!
    Ah beh, allora la devo infornare che inoculandole questo siero, corre il rischio di epatite.
    Ah_

  • federica Aprile 5, 2013 at 2:33 pm

    Vacci(pia)no.

  • Ulrike Aprile 8, 2013 at 8:23 pm

    @ profondamenteleggeri: il vaccino che hanno fatto a tuo marito era un richiamo. Se non avesse fatto il ciclo vaccinale primario quando era un bambino, non sarebbe bastata una sola vaccinazione. In questo caso avrebbe ricevuto le immunoglobuline e avrebbe dovuto fare tutto il ciclo vaccinale primario con tempi lunghi, troppo lunghi per proteggerlo da un’eventuale infezione tetanica causata dalla ferita. Dopo il richiamo, le cellule memoria del sistema immunitario vengono attivate e producono enormi quantità di anticorpi. Ma ovviamente solo se prima c’è stato il ciclo vaccinale di base. Si vaccinano i bambini contro il tetano perché la protezione piena c’è solo dopo i vari richiami, giusto quando cominciano a gattonare e a camminare in modo insicuro (con il rischio di ferirsi le ginocchia cadendo). Se si cominciasse con il ciclo vaccinale quando cominciano già a camminare passerebbero dei mesi prima di essere protetti. In quei mesi potrebbero prendersi il tetano.

    • mammaduepuntozero Aprile 8, 2013 at 9:48 pm

      Grazie della precisazione Ulrike. E complimenti per il blog, mi è stato molto utile. Come hai visto, ho insirito un link nel mio post.

      • Ulrike Aprile 9, 2013 at 7:47 pm

        Grazie a te, si l’ho visto. Bell’articolo, complimenti!

  • silviacocog Aprile 9, 2013 at 6:43 am

    Vaccinar(decisamente)si ! non posso che condividere le tue considerazioni! e per l’appunto, stando qui a Graz abbiamo vaccinato bimbo la scorsa settimana per una zecca cattivissima che gira in Austria e porta encefalite, e lui è stato coraggiosissimo!
    …. il discorso sulle vaccinazioni è lungo e insidioso ma tu sei stata esauriente, brava mammaduepuntozero!

  • Supercamo Maggio 21, 2013 at 6:11 am

    Buon giorno,
    Sono una neo mamma che sta cerando di informarsi per poter scegliere consapevolmente se vaccinare sua figlia o no. Non posso sbilanciarmi ancora ma quello che ci tenevo a condividere è questo link http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=657&area=Malattie%20infettive&menu=vuoto
    In breve dichiara che l’Italia e addirittura l’Europa sono ufficialmente polio free. Ora mi chiedo perché continuare a vaccinare? Il sito dice per evitare la ricomparsa, tesi a mio parere alquanto discutibile (altrimenti ad esempio,perché il vaccino del vaiolo è stato
    sospeso?) è un po’ come dire di curarsi per la malaria dato che in Africa è presente..
    Detto questo credo anche che le vaccinazioni indiscriminate siano pericolose, andrebbe valutato il come e quando assieme al pediatra grazie a dei semplici esami sierologici, inoltre è vero che il nostro mondo è pieno di inquinamento ma è ben diverso iniettarselo..

    • mammaduepuntozero Maggio 21, 2013 at 9:19 am

      Grazie del contributo alla discussione.
      È sempre bene avere tutte le informazioni possibili, e il più varie possibili!

      • Ulrike Maggio 21, 2013 at 12:20 pm

        Supercamo, leggi questo articolo che avevo scritto qualche tempo fa, in cui spiego perché è importante continuare a vaccinare anche contro la polio finché non sarà stata eradicata dal mondo.Considera che la polio viene trasmessa con le stesse modalità come il rotavirus e che anche da noi praticamente tutti i bambini si infettano con il rotavirus.
        http://vaccinarsi.blogspot.it/2011/01/la-poliomielite-ha-senso-vaccinare.html

  • Gilda Giugno 27, 2015 at 7:58 pm

    Condivido ogni tua singola parola, sia del post sia dei commenti di risposta che hai dato.
    In generale, non amo i complottisti che,secondo me, servono a generare panico nelle persone meno informate e più “credulone” (passami il termine).
    Non ho figli,ma se ne avessi diventerei pazza all’idea che a mio figlio possa accadere qualcosa a causa di,che ne so,un compagnetto di scuola non vaccinato.

    Gilda (www.nonpuoesserevero,blogspot.it)

  • Maddalena Giugno 28, 2015 at 8:40 am

    Grazie. Con le tue parole contribuisci a fare del bene. Sono pienamente d’accordo. (Madre di 3 figli, tutti regolarmente vaccinati)