to be a mom

L’agenda di mia figlia

Settembre 27, 2013

Ci stavo cascando. Mi ero detta e stradetta che i bambini non vanno sovraccaricati, che hanno bisogno dei loro spazi e momenti anche di noia, che sono quelli che li aiutano ad imparare ad occuparsi di sè, a darsi un senso. E a tal proposito ho letto un bellissimo post sulla Elastirubrica di D proprio pochi giorni fa.
Eppure, con l’inizio del nuovo anno scolastico mi stavo lasciando tentare dall’offerta che non conosce crisi e che ti assale a mezzo volantini ad ogni angolo di strada: quella dei corsi per bambini.

Avete notato che non c’è circolo, palestra, club, centro benessere o istituzione che non abbia attivato corsi per bambini?

La piccola scuola di circo.

Gioco danza.

Danza creativa.

Propedeutica musicale.

Learning Music Theory.

Canto di gruppo.

Yoga dei piccoli.

Nuoto Baby.

Inglese.

Cinese.

Francese.

Spagnolo.

Arabo.

Laboratorio creativo dei piccoli.

Teatro dei piccoli.

E questa è l’offerta solo del mio quartiere e solo per i bambini sotto i 4 anni. Se prendiamo in considerazione le altre fasce d’età l’offerta quadruplica.

Non so perchè sia così forte la tentazione di riempire l’agenda dei nostri figli neanche fossero soldatini. Non so se abbia a che vedere più con il fatto che così fan tutti, con il nostro ego che proiettiamo su di loro, o con l’ansia di equipaggiarli del bagaglio per un sicuro successo nella vita. Probabilmente ha a che fare con tutte queste cose, tutte sbagliate, probabilmente.

Sicuramente rimpiango di non avere avuto tutte queste possibilità, ma se lo rimpiango significa che attribuisco questo desiderio ad un periodo in cui avevo un’età che non corrisponde a quella che ha oggi la Dodo, altrimenti non ne avrei coscienza. Quindi a maggior ragione: è meglio rimandare?

Nel dubbio ho scelto di iscriverla al corso di nuoto, come l’anno scorso, sia perché per me e la mia ansia è importante che impari a stare a galla, sia perché l’educazione allo sport sappiamo essere importantissima. Vorrei che lo sport diventasse una consuetudine, un’abitudine come mangiare, dormire, giocare. E poi, giusto ieri, mi sono fatta tentare e ho iscritto entrambe le mie bambine ad un corso di musica per piccolissimi, basato sulla Music Learning Theory (o Metodo Gordon), che è un gioco e in teoria insegna il linguaggio musicale e aiuta lo sviluppo dell’orecchio musicale.  La teoria è molto interessante, vi saprò raccontare. Intanto potete leggere qualche nozione su questo metodo qui.

Voi come vi regolate in questa giungla di offerte di attività per bambini?

 

prima lezione corso di nuoto baby corso di nuoto baby nuoto baby

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  • gab Settembre 27, 2013 at 10:03 pm

    io da un lato ci vorrei cascare, ma a piccole dosi; dall’altro penso che uscire da scuola alle 16 sia già tanto. Mi piace quando torna e si dedica anima e corpo ai suoi giochi. Io alla sua età, 3 anni e 1/2, nulla. Crescendo ho sempre fatto sport, quindi due pomeriggi a settimana, ma non rimpiango l’aver passato ore a giocare-inventare. Ora mi trovo a volerla iscrivere a un corso “sportivo”, nuoto ad esempio, visto che io non son riuscita a insegnarle nulla, nonostante sia un’ex insegnante di nuoto (alla mamma si può dire NO); oppure un corso musicale (lei resta affascinata quando vede qualcuno suonare…portarla ai concerti è uno spasso). Quindi…risposta? non lo so….uff!

    • Silvia A. Settembre 27, 2013 at 11:39 pm

      Come hai detto tu: a piccole dosi. Prova col nuoto, visto che sei nuotatrice! Alla mia Dodo piace un sacco.

      Ma anche la musica a ben pensarci….

      🙂

      Piacere di conoscerti comunque!

      • gab Settembre 27, 2013 at 11:41 pm

        giusto! ti leggo da poco (dopo il mammacheblog), ma non mi ero mai “resa visibile” :-). Quindi…piacere mio!

        • Silvia A. Settembre 28, 2013 at 12:05 am

          Infatti! Non ti eri ancora palesata!
          Ben ritrovata allora!
          🙂

  • acciaio73 Settembre 27, 2013 at 10:57 pm

    Pure noi nuoto. La grande da 6 anni ormai, 3 volte. E poi coro, una volta a settimana. Bastano.

    • Silvia A. Settembre 27, 2013 at 11:41 pm

      Coro! Bellssimo…
      Noi siamo tutti canterini in casa e la Dodo lo ha ereditato. Magari quando sarà più grande glielo proporrò anche io!…

      (Ehi ma tu come stai? Non sei in dirittura d’arrivo? 😀 )
      baci

  • elisabettapendola Settembre 30, 2013 at 4:02 pm

    ma che bello che ho scoperto il tuo blog (e i tuoi twit!)

    • Silvia A. Settembre 30, 2013 at 4:50 pm

      Ma che bello leggere un commento così!
      Grazie!
      Abbraccio forte e Benvenuta!
      :-*

  • zuccazoe Novembre 1, 2013 at 11:04 pm

    Nel mio piccolo ho sempre pensato che i miei bimbi dovessero fare una sola attività settimanale. Ero un’aliena per tutti ma il tempo mi ha dato ragione. Gli ho fatto fare tante nanne pomeridiane, tanti giochi in casa e anche tanta noia da imparare a gestire. Quella noia si è trasformata in fantasia, perla così rara da trovare… Entrambi adorano le storie dei libri e hanno acquisito un grado di attenzione molto alto.
    Per me troppe cose sono come un piatto di tortellini offerti ad un neonato! Ogni cosa a suo tempo e senza fretta. Quando avranno già provato cinquecento cose, si annoieranno subito senza avere il tempo di far depositare le novità. Poi magari sono tutte cavolate…

    • Silvia A. Novembre 2, 2013 at 8:08 am

      Io la vedo come te.
      Vedremo se il tempo ci darà ragione oppure no.

      Per ora devo dire che, seppur poche, mi sembrano già un’enormitá le attività in cui l’ho coinvolta. Già la scuola materna le prende tantissime energie!

      (Benvenuta su queste pagine!!)
      🙂
      Silvia

  • La scuola è finita, per fortuna. | meduepuntozero Giugno 27, 2014 at 9:50 pm

    […] ipotesi la sveglia suona alle 7:30), di pomeriggi passati al doposcuola, all’asilo nido, a nuoto/danza/judo/basket/pallavvolo/musica/inglese siamo tutti esausti. Siamo esausti noi genitori, sono esausti i bambini, fa caldo, si suda negli […]