appunti

Marina Bellezza

Marzo 5, 2014

E così ce l’ho fatta. Rimandando tutto il rimandabile, trascurando il blog, il marito e il sonno, sono arrivata in fondo al romanzo della Avallone in una settimana. E già mi manca.

Sarà capitato anche a voi di entrare dentro ad una storia da cui non vorreste uscire mai; questa è una di quelle che non poteva essere diluita, lasciata lì ad attendere il momento buono: una di quelle che il momento buono lo pretendono e lo strappano ad altre cose, probabilmente più importanti.

E’ che ci sono storie che, seppur distanti, appartengono anche a te.

Quella che stiamo vivendo ha tutta l’aria della fine. La fine di un epoca? La fine di una cultura? La fine di un ciclo economico? La Caduta degli Imperi? Degli Dei? Degli Ideali?
Non saprei.
Senz’altro tutte le aspettative con cui siamo cresciuti si sono infrante e tutte le promesse si sono rivelate bugie.

Studia, perchè se studi avrai una posizione.
La casa è un investimento sicuro.
Della Scuola ti puoi fidare.
Tutti possono avere 15 minuti di notorietà, forse anche 45.

Non era vero niente.

Abbiamo studiato e siamo diventati carne da macello, a farci la guerra per un contratto precario nel terziario (o peggio nello Spettacolo e nella Cultura – risate… – ).
La casa che abbiamo comprato 6 anni fa, vale già il 10% in meno, ma non per la banca, che in caso di vendita, ce la valuterebbe come nuova. E chi non l’ha comprata 6 anni fa, probabilmente non la comprerà mai.
La Scuola non ci ha insegnato l’inglese, e in certi casi neanche la storia e la filosofia. L’Università ci ha usati come clienti al servizio della casta dei Professori, facendoci acquistare libri inutili, dei cui proventi si sono ingrassati i soliti noti. Ha moltiplicato i Corsi di Laurea, dimezzando la qualità dell’insegnamento e spingendoci a distanze siderali dal “Mondo del Lavoro”, un Eldorado promesso, cui molti non sono arrivati ancora.
La TV ha smesso di produrre contenuti e ha usato la nostra ambizione per ridurci a fantocci senza spina dorsale da esaltare o denigrare. Personae e non più persone.

Però ora l’abbiamo capito.

Abbiamo capito che non ci sono i paracadute – e neanche gli ammortizzatori sociali -, quindi o ce la facciamo da soli, o non ci aiuterà nessuno.
E allora torniamo indietro: alla macchina da cucire, alle mucche, alla terra, agli angoli sperduti di mondo. Torniamo alle origini, alle cose di cui siamo fatti: quelle che servono davvero.

marina_bellezza

Questo fa Andrea Caucino, che vuole essere invisibile, e questo fa Marina Bellezza, che voleva il mondo ai suoi piedi e, quando lo ottiene, si rende conto che è poco più di niente; perchè non basta il mondo intero ad aggiustare i guasti della tua vita, se non lo fai tu.

Lei non aveva più bisogno di chiedergli se aveva cantato bene, e lui non aveva più bisogno d’inseguirla da nessuna parte. Perchè erano più forti loro. Lei in mutande in cima al pickup e lui seduto in mezzo alla strada. Più forti dell’Italia che colava a picco, più forti dei loro genitori che non erano stati capaci di renderli felici nè adulti. Più forti di Biella, della loro storia, di tutto quello che li aveva traditi. Erano sopravvissuti. Erano capaci di stare in piedi anche in un mondo diroccato, abbandonato, depredato. Erano due eroi.

Marina Bellezza, di Silvia Avallone, ed. Rizzoli, Sett. 2013, pag. 487-488.

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  • Ceraunavodka Marzo 5, 2014 at 5:06 pm

    dici che dovrei leggerlo? ma il tempo, il tempo dove lo trovo?

    • Silvia A. Marzo 5, 2014 at 5:08 pm

      Se l’ho trovato io, lo puoi trovare anche tu! 😉

      (però dovrei inviarti una foto delle mie occhiaie per una decisione più consapevole)

  • verdeacqua Marzo 6, 2014 at 2:27 pm

    mi ispira tantissimo!!

    • Silvia A. Marzo 7, 2014 at 3:10 pm

      Se devo tirare a indovinare in base a come e cosa scrivi tu, credo che ti piacerebbe moltissimo!
      🙂
      PS Se hai un e-reader leggilo in digitale, molto più comodo: il volume cartaceo è gigantesco.

  • Mamma avvocato Marzo 7, 2014 at 10:40 pm

    Sai che è da un po’ che medito di cercarlo e leggerlo???
    Ecco, ora mi hai convinto.
    Perché tutto quello che hai scritto e’ vero, purtroppo.

    • Silvia A. Marzo 10, 2014 at 12:29 pm

      poi mi dici cosa ne hai pensato tu però, promesso?
      🙂

  • Giovanna Aprile 14, 2015 at 9:43 am

    Letto due settimane fa. Amore puro.

    • Silvia A. Aprile 14, 2015 at 3:04 pm

      Vero? Io non mi sono ancora ripresa. Ma sto leggendo “Chi manda le onde” e sto cadendo anche per quello…