Quattro anni

“Mamma, ora che ho spento le candeline ho 4 anni vero?”
“Mmmm, bhè, dunque: in realtà il tuo compleanno sarebbe martedì, però stiamo festeggiando oggi perchè il sabato è un giorno migliore per le feste quindi…”
“….”
“Sì Dodo, hai 4 anni ora. Sì.”
“Prima in macchina quando stavamo venendo qui non li avevo 4 anni, ne avevo ancora 3, ma ora ce li ho. Evviva! Quattro anni, quattro anni, quattro anni!!”

“Mamma, ma se domani spengo un’altra candelina con gli zii e i nonni, allora ne ho altri quattro. Quattro e quattro fa otto, vero mamma?”
[ O_O ]
“Sì, fa otto, in effetti”
“Quindi domani avrò otto anni?”
“Ma no Dodo! Sono sempre quattro. Anzi, tecnicamente non li hai ancora perchè il tuo vero compleanno è martedì e solo martedì avr….”
“….”
“Dodo, hai quattro anni ora e li avrai anche domani. Spegnerai un’altra candelina così festeggiamo anche con gli zii che alla festa coi tuoi amici non sono venuti. E mangiamo l’altra torta.”

“Mamma, ora che ho 4 anni sono del secondo anno?”
“No Dodo, sei sempre del primo anno.”
“No-oo! Non è vero! Quelli di 4 anni sono al secondo anno, e non al primo. Quelli del primo anno hanno t-r-e-a-n-n-i!”
“Si entra a 3 e se ne compiono 4. Al secondo anno si entra a 4 e se ne compiono 5”
“E quelli del terzo?”
“Quelli del terzo anno ne hanno 5”
“Allora sono del secondo”
“Mmmm…no, scusa, volevo dire che entrano al terzo anno che ne hanno 5, e ne compiono 6”
“….”
“Ricapitolando: al primo anno se ne compiono 4. Al secondo se ne compiono 5 e al terzo se ne compiono 6. Ok?”
“E quando si va alla Scuola Emelentare?”
“Vuoi dire alla Scuola Elementare.”
“….”
“A 6 anni.”
“A 6 anni si è al terzo anno.”

[ @ˆˆ%&@@X** ]

L’anno scorso le ho fatto un augurio che rinnovo, oggi e per sempre.

Quest’anno ho a che fare con una donnina assai più complicata: una che scruta il mondo con sguardo attento, che mi guarda con occhi adoranti – solo quando non la vedo – e che mi omaggia delle peggiori smorfie e dei peggiori appellativi che i suoi tre (pardon, quattro) anni le consentano di annoverare tra il suo vocabolario (stupidacattiva is my second name…), di solito perchè non le consento di indossare le stesse calzamaglie, la stessa gonna (di fustagno, fra l’altro, e ora chi glielo spiega che è fuori stagione?) e le stesse ballerine per tutti e 5 i giorni della settimana in fila.

Auguri mia Dodo, anche se hai 4 anni già da almeno 48 ore, a tuo dire, io che quel giorno c’ero, so per certo che era l’8 Aprile, un giovedì, alle 11:15 (l’ora dell’intervallo) e che eri in assoluto la bimba più bella che avessi mai visto, nonostante i peli sulle orecchie.

Noi da allora ci adoriamo e da qualche mese litighiamo tutti i giorni.
Noi non possiamo fare a meno l’una dell’altra.

Se mi togliete la Dodo, io non esisto più.