to be a mom

Pannolini lavabili: un bilancio

Gennaio 31, 2013

Cecetta ha fatto due mesi sabato e da un mese posso dire di essere entrata in un regime sostenibile di utilizzo dei pannolini lavabili: sostenibile per me, oltre che per l’ambiente…
Diciamocelo: non è una passeggiata, ma d’altra parte se abbiamo scelto questa strada non l’abbiamo fatto certo per essere più “comode”.

pannolini lavabili

Forse all’inizio lo abbiamo fatto perché le mutandine colorate erano una tentazione veramente troppo forte, ma quello non si è rivelato un criterio di scelta particolarmente intelligente e, a questo proposito, vi invito a ignorare completamente i criteri estetici quando si tratta di scegliere il tipo di pannolino da comprare! Se poi acquistate sul web, è facile cascarci e scegliere quelli con l’estetica più accattivante, quando invece l’ideale sarebbe toccare con mano, letteralmente, il prodotto. Le tenere terga di vostro figlio passeranno un sacco di ore a contatto con quei tessuti: un’esplorazione tattile sarebbe auspicabile al momento della scelta.

Io ho iniziato questo percorso con la Dodo (che ora ha quasi 3 anni ed è spannolinata da giugno) incagliandomi molto presto principalmente per due ragioni: acquisti sbagliati, assenza di asciugatrice.
Se non avete l’asciugatrice vi invito a riflettere bene prima di fare l’acquisto iniziale (piuttosto oneroso!), perché la strada potrebbe essere impervia e portarvi ad abbandonare l’impresa anzitempo. Se non avete l’asciugatrice, dovrete acquistare un maggior numero di pannolini, e arrendetevi all’idea di convivere quello che diventerà il vostro peggior nemico: lo stendibiancheria.
(Se avete una casa di 170 metri quadri con cantina, lavanderia e giardino/balcone, ignorate pure quest’ultima considerazione: noi quando è nata la Dodo abitavamo in un bilocale di 60 metri quadri, senza balconi!)
Proverò a darvi qualche dritta per gli acquisti, visto che ho provato diverse marche, prendendo anche una serie di cantonate, ahimè.

Il mio primo acquisto l’ho fatto “dal vivo”, in un negozio che esiste anche on-line, Mamma Angelina : si trattava di uno “starter kit” composto da 6 pannolini Bum Genius Pocket (con due inserti assorbenti ciascuno) e due pannolini Imse Vimse della prima taglia.
Bum Genius si è rivelato da subito ottimo sotto ogni aspetto: vestibilità, morbidezza, efficacia. Meno comoda la preparazione: per quanto inizialmente avessi immaginato fosse assai più scomodo avere due pezzi separati da gestire (cioè mutandina impermeabile e inserto assorbente, tipo i Popolini, che non ho mai provato, per intendersi), mi sono resa conto che in realtà dover ogni volta preparare il pannolino -magari con il doppio inserto, perchè poi i bimbi crescono e le pipì insieme a loro…- sia una rottura. Piccola, ma una rottura.
Gli Imse Vimse hanno una buona vestibilità e ottima assorbenza: praticamente hanno due lembi attaccati ognuno ad una estremità del panno, in modo da poterlo far asciugare aperto. Peccato che vadano a taglie, quindi la spesa non si ammortizzi nel breve periodo in cui si riescono ad usare (considerate che i pannolini lavabili costano in media 20 euro l’uno..).

Successivamente, sull’onda dell’entusiasmo iniziale, ho cominciato ad esplorare la rete e lì mi sono fatta fregare dai mille disegnini colorati che corredano molte dei pannetti in commercio. Così ho acquistato 2 Rumparooz e ben 3 Ecopipo, entrambi del tipo pocket.
Rumparooz sembrava geniale, oltre che per i disegnini, anche per le “bande cattura pupù”. Inutili, giuro. Anzi, controproducenti! L’assorbenza non è male, ma la vestibilità è pessima: vestono piccoli e hanno elastici troppo stretti che segnano le gambine cicciose orrendamente. Sic.
Ecopipo invece da bocciare su tutta la linea: veramente troppo ingombranti, vestono male e hanno inserti che rispetto a quelli di altre marche assorbono la metà, a fronte di uno spessore decisamnete troppo importante. Questi sono gli unici che ho completamente accantonato, infatti per rinfrescarmi il nome della marca, ho dovuto scavare nello sgabuzzino in cui li ho sepolti e dimenticati.

Prima che nascesse Cecetta ho deciso, forte della precedente esperienza, che avrei fatto qualche nuovo acquisto più intelligente per garantirmi il successo nell’impresa “salva ambiente” che avevo fallito al primo tentativo (praticamente ho smesso di usarli che Dodo aveva 6 mesi). E’ così che ho scoperto quello che mi sento di definire il “pannolino ideale”!
Sempre Bum Genius, ma si chiamano Flip e sono costituiti da una mutandina impermeabile a cui si abbinano 3 inserti che vanno semplicemente appoggiati dentro, senza tasche. Gli inserti esistono anche usa e getta biodegradabili, comodissimi per quando si è in giro, anche se non propriamente economici. Se potessi sostituire quelli che avevo già li comprerei tutti così, ma direi che i miei 6 + 2 + 2 + 2×3 per ora mi bastano! Riesco a fare una lavatrice e una asciugatrice (così in 4 ore ho il mio parco pannolini pulito e asciugato) ogni 3 giorni, quindi la mia impresa non influisce troppo nè sulla bolletta della luce, nè sul mio stress da lavori domestici.
Certo, se non avete l’asciugatrice e aspirate a questa frequenza di lavaggi, come vi ho accennato sopra, meglio che vi dotiate di un numero maggiore di pannolini (e di uno stendibiancheria che si intoni al vostro divano…).
Scherzo, non prendetemi sul serio. Persone molto più organizzate di me si sono gestite bene coi lavabili in case piccolissime, senza asciugatrice e senza rinunciare al proprio spazio vitale. Sono solo un po’ invidiosa di chi ce l’ha fatta senza le comodità che ho io ora: loro si che sono Eco-Mamme!

Ultimi consigli veloci: usate i veli pre-pannolino, vi aiuteranno a raccogliere la dorata cacca dei vostri pargoli senza dover improvvisare un bucato ad ogni cambio, e vi consiglio quelli che si possono buttare nel wc. Per lavarli bastano due cucchiai di bicarbonato e un goccio di detersivo (io ne uso uno ecologico, ça va sans dire, si chiama Winnies e lo trovo ottimo!), e al posto dell’ammorbidente mezzo bicchiere di aceto (io uso quello di mele, lo stesso che utilizzo come anticalcare e pulitore per i fornelli). Non vi preoccupate, non puzza. L’odore si dissolve al risciacquo e ammorbidisce i tessuti senza pregiudicare l’assorbenza degli inserti.

Non ho ancora provato a smacchiare i pannolini (vi confesso che le macchie gialle di cacca non se ne vengono neanche a 60°). Sono vietatissimi tutti gli smacchiatori chimici che rovinerebbero i tessuti, ma mi hanno consigliato il percarbonato. Proverò, poi vi saprò dire….

Spero tutto questo sia stato utile a chi di voi si stesse imbarcando in questa impresa: sappiate che non siete delle pazze, ma siete in ottima compagnia!
😉

A presto,
Silvia

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  • Simo Febbraio 9, 2013 at 3:45 pm

    Ciao eccomi qui, come promesso sono corsa a leggere questo post perché l’argomento mi interessa tanto. Io sono alle primissime armi diciamo che abbiamo iniziato l’uso dei pannolini lavabili da soli 2 giorni. Complice un’offerta mi sono lanciata in questa mattata…ho acquistato online i cosiddetti All in Two (quelli che hanno la mutandine impermeabile separata dagli inserti per intenderci) e poterti dire come mi trovo è un po’ prematuro, un po’ perché è davvero troppo presto, un po’ perché causa numero pannolini a mio parere ancora troppo scarso applico un utilizzo misto con quelli usa e getta…
    Io ho 14 pannolini, 2 soli inserti (ahimè non pensavo fossero così essenziali) e 2 e sottolineo 2 mutandine…penso che il parco pannolini debba essere assolutamente ampliato. Non sono dotata di asciugatrice ma a casa nostra (causa riscaldamento condominiale) per tutto l’inverno ci sono temperature equatoriali per tanto con le dovute attenzioni il pannolino mi si asciuga in un giorno…Insomma ancora navigo in questo mare in tempesta…Penso che mi informerò sui pannolini che consigli tu e…se ci possiamo aiutare fra noi… ^____*
    PS: la mia Asia è nata il 7 novembre…Cecetta quando? Un bacio (su IG sono symi_symi)

    • mammaduepuntozero Febbraio 9, 2013 at 9:51 pm

      Grazie Simo! Tu che marca hai acquistato? Facci sapere poi come ti trovi, dalle foto che ho visto sembrano pratici! È se posso chiedere, dove li hai acquistati?

      • Simo Febbraio 10, 2013 at 3:24 pm

        Ho acquistato i tutto in due della B’bies, c’era un offerta su showroomprive…

        • Elisa Ottobre 17, 2016 at 12:30 pm

          Ciao a tutte! Simo, o chi ha avuto esperienza, come ti sei trovata con i B’bies? anche io ho trovato offerta, ma non ho trovato molte recensioni su questa marca.
          Grazie Mille!

  • Blog Story: quando ero depressa | meduepuntozero Luglio 14, 2014 at 9:33 pm

    […] realtà i famosi consigli si sono limitati ad un post sui pannolini lavabili, che ho usato diligentemente fino al settembre scorso (quando Cecetta è andata al nido, dove non […]