Sono al solito mare.
E’ quello stesso mare al cospetto del quale ho inaugurato il blog, poco più di un anno fa. E’ lo stesso mare che mi ha vista quest’estate, precisa e prevedibile come gli ombrelloni, che si schiudono la mattina e si richiudono la sera.
Eppure è sempre diverso.
L’ho amato tanto l’inverno scorso; mi ha protetta dal freddo di città, pur regalandomi persino qualche fiocco di neve, in una mattina di febbraio. Mi lasciata fuggire via un po’ dalla fatica (avevo con me la mamma, e quando c’è la mamma, si sa, è tutto più facile), dalla noia e dal buio.
Passeggiavo per le vie del borgo, incrociando le stesse facce, quelle poche che vi risiedono in inverno, e imparavo a riconoscerle. Vedevo i pescatori partire o arrivare. O dipanare reti.
Ora è tutto confuso in mezzo al rumore.
Le file di ombrelloni tutti uguali sono già lì, soldatini diligenti schierati contro l’invasore: i turisti del ponte pasquale più lungo della storia.
Quando passeggio sul lungo mare le cabine mi impediscono la vista sul mare e la fiumana pigra dei turisti intralcia la via al monopattino della Dodo. Lei non si è scomposta, e ha ripiegato sul muretto: ora cammina solo lì.
I negozi sono tutti aperti e vomitano mercanzia sul vicolo, senza la minima coerenza di volumi, forme e colori.
Io sono una di loro, dei turisti, eppure mi sento invasa anche io.
Sarà che non puoi ritrovare una sensazione identica così come l’hai lasciata, se è passato il tempo con la sua centrifuga.
Sarà che non puoi ritrovarti mai uguale a te stessa nel tempo, e vivaddio.
Sarà che, come ho sentito dire oggi da una di quelle facce che vedevo andare raminghe per i vicoli, un anno fa che nevicava:
“Per quanto mi riguarda, son già troppi”.
l’odore del mare…già solo quello rallegra il cuore. un abbraccio
E il rumore e il sole… <3
Un po’ come mi sento io nelle “mie montagne”, un po’ turista, un po’ locale.
Ti sfido a colpi di poesia, se ti va: http://www.mammavvocato.blogspot.it/2014/04/sfida-colpi-di-poesiaanche-qui.html
[…] considerando che ho saputo della sfida in data 28 aprile a mezzo commento sul mio post “Al mare in primavera“, e sono quindi assolutamente in tempo alle ore 23:38 del 29 Aprile 2014, rispondo alla sfida […]
[…] Quando sono arrivati i primi, avevano il sapore dell’estate ed è stato bello vederli così, tutti in fila e pronti ad affrontare l’invasore. […]
[…] il mare in inverno: la quiete di certi borghi liguri al netto della caciara vacanziera dall’accento smaccatamente piemontese, i negozi che non sai […]
[…] Questa per esempio: colazione, passeggiata, giochi in spiaggia, pranzo, riposino/tempo per me, passeggiata, giochi in spiaggia, cena, nanna/tempo per me. Tipo così. […]
[…] Quando sono arrivati i primi, avevano il sapore dell’estate ed è stato bello vederli così, tutti in fila e pronti ad affrontare l’invasore. […]