to be a mom

La scuola è finita, per fortuna.

Giugno 27, 2014

Se provate a farvi un giro al parco (ma anche in rete, in tv, o nel cortile della scuola) verso fine Maggio, avrete la percezione di quanto l’istanza di maggior rilievo dei mesi estivi sia: dove metterò i miei bambini? Ma perchè le scuole chiudono per tre mesi, come se i genitori potessero permettersi ferie altrettanto lunghe?

Sacrosanto, legittimo: non tutti abbiamo i nonni a disposizione, non tutti abbiamo i soldi per pagare una tata, non tutti possiamo permetterci di stare a casa con loro, non tutti, in ultima analisi, ne abbiamo voglia.

Però ho notato una cosa che nei discorsi si tralascia sempre di tenere in considerazione: le vacanze estive così lunghe, se le sono inventate perchè servono a qualcosa. Le vacanze estive corrispondono ad una necessità fisiologica e stagionale di riposo: quella cosa che è tanto poco legittimata socialmente, che la scambiamo per una colpa.
E invece è libertà.

Dopo 9 mesi di levate ad orari veramente infami (nella migliore delle ipotesi la sveglia suona alle 7:30), di pomeriggi passati al doposcuola, all’asilo nido, a nuoto/danza/judo/basket/pallavvolo/musica/inglese siamo tutti esausti.
Siamo esausti noi genitori, sono esausti i bambini, fa caldo, si suda negli abitacoli delle auto in coda sotto il sole, si suda sull’autobus, si fa fatica a farli dormire presto perché c’è chiaro fino a tardi, si fa fatica a tenerli in casa, ma portarli al parchetto in città corrisponde ad una gita allo zoo Safari, come impatto psicofisico su adulti e bambini.

Da lunedì la sveglia potrà anche non suonare, ci penseranno le bimbe a svegliarmi e svegliarsi entro le 8 per non sprecare neanche un minuto di quelle giornate improvvisamente dilatate e piene di possibilità: inclusa la noia, finalmente.

Io sono fortunata, da questo punto di vista. Sono freelance e mi posso gestire le giornate: questo significa che molto spesso lavoro di notte, mentre le bimbe dormono, il che non è una condizione ideale in assoluto, ma nel contesto della mia vita è un gran lusso, perché mi consente di assecondare i ritmi e le esigenze delle mie bambine.

Permettetemi di gioire, quindi, perché da domani saró libera anche io: potrò attaccare le chiavi dell’auto al chiodo e svegliarmi libera dall’ansia dell’ora, del cosa-mi-metto, del cosa-si-vuole-mettere, del meteo, del traffico e dei malanni di stagione (i quali, per la cronaca, ci hanno regalato una doppia dimostrazione della loro forza dirompente proprio nell’ultima settimana di scuola – e io son 4 notti che non dormo e mi domando come ho fatto a sopravvivere ai 3 anni in cui la Dodo non ha dormito mai più di 5 ore di fila).

E fra una settimana sarò qui a raccontarvi tutti i contro, ça va sans dire…

(Intanto queste sono le foto della nostra gita di fine anno, quella del nido, chè alla materna ci van da soli, ma non il primo anno.)

  

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  • shaula Giugno 27, 2014 at 10:02 pm

    ne parlavo giusto oggi, con mia mamma prima e con mio marito poi.
    se, quando e come riprenderò a lavorare, spero di poter evitare sempre e comunque l’affanno dei centri estivi ai miei figli. questa bolla di tempo dilatato, ozioso, noioso, solitario, afoso e appiccicoso è indispensabile per loro. in realtà, a mio modesto parere, dovrebbe essere indispensabile per tutti, grandi e piccini, uomini e donne.
    mi chiedo sempre dove si sia sbagliato,quand’è che si è deciso che si dovesse lavorare tutti così tanto. per arrivare a questi risultati poi, uno si chiede se davvero se ne valga la pena. o perlomeno io me lo chiedo.
    felice estate a voi, intanto!

    • Silvia A. Giugno 27, 2014 at 10:06 pm

      Grazie Shaula! Sono d’accordo con te, su tutto…. So di essere fortunata da questo punto di vista, ma ho anche dovuto rinunciare a un sacco di cose per vivere così. Lavorare da freelance è veramente un casino.
      Prendo i lati positivi, e spero di non dover mai mandare le mie figlie in un centro estivo se non per pochi giorni e per qualcosa per cui valga la pena!
      un bacio e buona estate anche a voi!!

  • gab Giugno 29, 2014 at 12:03 am

    ahah! la foto del dar da mangiare alle mucche è simpaticissima 🙂

  • mamma avvocato Giugno 30, 2014 at 10:38 am

    capisco il bisogno di vacanza dei bambini, perchè è come il nostro, e ricordo la bellezza dell’estate “libera”. Purtroppo, però, bisogna fare i conti con la realtà lavorativa e non è giusto che a pagarne la spesa siano sempre le mamme…secondo me dovrebbe essere la scuola a far da centro estivo, con orari più rilassati e gioco libero ma sempre gli stessi insegnanti e costi, lasciando magari un mese di chiusura (che per me sarebbe comunque troppo, lavorativamente parlando, ma per la maggioranza dei dipendenti / nonni è fattibile senza enormi sacrifici).
    Lavorare di notte non è facile, anche perchè poi di giorno serve energia e le ore della sera non sono otto come quelle della giornata lavorativa però a volte ha dei vantaggi…basta non far caso ai commenti di altre mamme che pensano che non lavori affatto, visto che ti vedono al parco con i bimbi!! Hai tutta la mia stima!
    Buona vacanza a te ed alle tue bimbe!

  • Tutto quello di cui non mi devo preoccupare. | meduepuntozero Giugno 30, 2014 at 11:28 pm

    […] Come anticipato, oggi la giornata è iniziata lenta: Cecetta sveglia alle 8:00, coccole nel lettone, giro in bagno in compagnia per doccia, cambio pannolino e ulteriori rituali mattutini, vestiti, scarpe e via. Siamo uscite col bibe e i biscotti in mano, mentre la Dodo dormiva ancora della grossa (e si sarebbe svegliata solo alle 10:15 -!!-): niente macchina, dopo 9 mesi, ma una passeggiata nel quartiere sotto il sole. I marciapiedi pieni di cacche di cane,  i pensionati a braccetto con le badanti, il caffè del bar dei cinesi: casa. […]